La venuta del drago, che aveva scacciato l’infido Caliendus (vedi l’episodio precedente, ndr), era stata accolta dai più con enorme sollievo. Il popolo ne era entusiasta, il governo impaurito.
Nessuno sapeva di preciso da dove venisse e chi lo avesse inviato, ma gli avvistamenti continuavano a moltiplicarsi.

Un dì, nelle campagne di Castelvetrantis, il noto produttore di sidro rosso frizzante “Vecchia Modeneros” Sir Chiarlos avvistò la creatura volare radente sopra i suoi vigneti, per scacciare i briganti della zona (e ingurgitare anche parecchie bottiglie di tale nettare, a dire il vero).

Dall’altra parte del regno accadde lo stesso, quando diversi abitanti di Meerandol e mercanti di tessuti di Alto Carpino come Stephanus Bonajoy la videro vegliare sui lavori di ricostruzione dei templi e delle dimore, a seguito del grande terremoto degli anni passati; e, infine, se la ritrovarono dormiente nella grande piazza del Martirio, di fronte al Palazzo dei Pyo, nel cuore del paese.

Il sovrano Muzzartell, riunito nella Torre della Ghirlandella con i suoi vassalli Dan Sittark e Sir Andrew Landister – in perenne lotta tra loro per succedergli sul Trono di Babi, senza successo – decise allora di costruire una statua in onore del misterioso drago, per provare a ingraziarselo. Il monumento, posto al centro di Brodo del Re, era però talmente brutto da provocare l’effetto opposto, facendo infuriare la popolazione e allontanare l’animale sputafuoco, che scomparve dai cieli modenerosiani.

Nel frattempo la neve continuava ad aumentare e dalla Barriera Appenninica giungevano messaggi inquietanti, che narravano di più di 200.000 Forèstier in arrivo verso la pianura, dopo aver superato le difese di Cassestola Nera e dei Guardiani della Botte, al seguito del loro leader indiscusso, il famigerato cavaliere/giullare Vask Rossnow.

La situazione si faceva ogni giorno più difficile e pericolosa, per tutti.

Alcuni redattori di notizie, che venivano affisse sulla porta della cattedrale della capitale, decisero allora di indagare. Ricostruendo gli spostamenti del drago e intervistando streghe, alchimisti e salumieri, giunsero infine a una conclusione: il mostruoso essere altri non era se non il più grande canzoniere d’opera di tutti i tempi, il celebre Lucianerys Pavarottargaryen, trasformatosi in codesta spaventosa creatura a causa delle maledizioni lanciategli da alcuni suoi concittadini, invidiosi del suo successo e della sua fama.

Una pratica alquanto diffusa, nella piccola Modeneros.


Questo è il terzo episodio della seconda stagione della serie Game of Modnes, scritta e ideata da Marco Belforti.
Se vi siete persi i precedenti episodi, potete recuperare!

Stagione 1
01.01 – Game of Modnes, stagione1, episodio 1, Game of Modnes
01.02 – Game of Modnes, episodio 2, Arena de Braglia
01.03 – Game of Modnes, episodio 3, La Taverna dei Francescani
01.04 – Game of Modnes, episodio 4, Christian Ferrarryn

Stagione 2
02.01 – Game of Modnes, stagione 2, episodio 1, Zocca del Drago
02.02 – Game of Modnes, stagione 2, episodio 2, Caliendus e i cavalieri
02.03 – Game of Modnes, stagione 2, episodio 3, Le cronache di Vask Rossnow & Lucianerys Pavarottargaryen
02.04 – Game of Modnes, stagione 2, episodio 4, Modeneros Park