La Camera Penale di Modena Carl’Alberto Perroux, insieme ad A.I.S.M (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e al Lions Club Terre del Panaro 2.0 e al Rotary Modena L. A. Muratori, ha organizzato per venerdì 14 luglio una serata di gala a Villa Cesi, via Provinciale Ovest, 145 Nonantola (MO).
Nel corso della serata benefica – il cui ricavato verrà interamente devoluto ad A.I.S.M – sarà presentato il libro “Lettere a Francesca”, raccolta delle missive che Enzo Tortora scrisse alla moglie Francesca Scopelliti nel corso dei sette mesi di ingiusta detenzione in carcere, dal clamoroso arresto del 23 giugno 1983 al 17 gennaio 1984, giorno in cui gli furono concessi gli arresti domiciliari. Tortora fu poi definita mente prosciolto solo nel corso del 1986.

Proprio Francesca Scopelliti, oggi Senatrice della Repubblica, sarà presente insieme all’ Avv. Beniamino Migliucci, Presidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane, per raccontare la tragica vicenda del presentatore televisivo più famoso del tempo, ingiustamente  accusato di essere un camorrista.

La sua vicenda continua a scuotere le coscienze come uno dei più clamorosi errori giudiziari nella storia italiana.

Ci sono in quelle lettere tutto il pessimismo di Tortora sulla possibilità di riuscire a dimostrare l’assurdità delle accuse nei suoi confronti, la sofferenza per la detenzione in carcere e per le condizioni che, con gli altri detenuti, era costretto a subire, senza dimenticare le conseguenze fisiche e psicologiche della privazione della libertà, il fortissimo desiderio di rivedere il mare.

Tutte sensazioni che spesso attraversano le persone, troppe anche attualmente, che attendono per lungo tempo d’esser giudicate nelle carceri italiane.

Nel corso della serata i penalisti modenesi proseguiranno la raccolta delle firme a sostegno della separazione delle carriere dei magistrati, che in poche settimane ha registrato  quasi 2.000 firme a Modena e provincia e oltre 55.000 in Italia.