Quando abbiamo imparato a leggere? Farlo fin da piccoli, è ciò che ogni genitore dovrebbe incentivare, accompagnando i figli nella scoperta dei libri. Ma non per emozionarsi o crescere: scopo primario della letteratura è quello di essere inutile.

Discostandosi dall’assetto negativo che il termine può lasciar intendere a primo acchito, il concetto sta nella capacità conferita alla letteratura di prendere per mano il lettore e condurlo in tutte le possibili strade a sua scelta, regalandogli una libertà che soltanto la letteratura può concedere.

Discostandosi, soprattutto, da un approccio pedagogico e didascalico, la libreria carpigiana Radice–Labirinto ci accompagna nel proprio intricato ma caloroso percorso, dalle radici, appunto, che l’hanno portata a essere baluardo della categoria di librerie per bambini e ragazzi, non tanto a livello provinciale, quanto nazionale.

Abbiamo incontrato Alessia Napolitano, fautrice di questo spazio sospeso e del suo mondo.

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Raccontaci della nascita di questa libreria dall’estetica così calorosa e della scelta di farne una libreria per bambini e ragazzi. Perché Radice–Labirinto?

La libreria Radice–Labirinto nasce nel 2013 a Carpi per opera mia e di Dario. La nostra formazione ci vede come librai e giocattolai presso l’Accademia Drosselmeier di Bologna. Dopo cinque anni di studio e tirocini, abbiamo tentato la strada della libreria indipendente. Prima eravamo in Piazza Garibaldi, dove siamo rimasti dal 2013 al 2017, anno in cui ci siamo trasferiti nella sede attuale in Corso Roma.

Il nome Radice–Labirinto è tratto da una fiaba autografa di Italo Calvino facente parte di una raccolta inerente i repertori popolari regionali delle fiabe italiane, commissionatagli da Einaudi negli anni ’60. Si tratta di una fiaba ma ha molti tratti riconducibili a un racconto. Racconta di una foresta dove i rami e le radici si confondono, all’interno della quale i personaggi si perdono. La foresta stringe nella sua morsa verde la città di Alberoburgo, luogo inospitale dove le piante muoiono. Saranno i due giovani protagonisti, Mirtillo e Verbena, a risolvere il mistero del bosco, coinvolgendo la città per scioglierne l’incantesimo. A nostro avviso, un bellissimo augurio per portare il nostro ‘giardino di libri’ a Carpi.

Sopravvivere con una libreria indipendente è sempre molto complicato ma, di anno in anno, è andata sempre meglio. L’anno scorso, la crisi da pandemia che ci ha colpito tutti indistintamente, ci ha costretto da un lato ad accelerare tante cose, spingendoci ad aprirci anche al commercio online. Il nostro è molto ricercato e non può definirsi come un vero e proprio e-commerce perché troppo piccolo per gareggiare coi grandi colossi. Il mercato online è molto affollato: il libro, come prodotto, si annovera come novità facilmente usufruibile da tutti, motivo per cui il nostro e-commerce è strettamente legato alla nostra poetica, residente nella scelta delle eccellenze del nostro scaffale, e passa prevalentemente dalle consulenze. Le persone comprano online da noi perché si è costruita nel tempo una fidelizzazione basata sul riconoscimento da parte di queste delle nostre competenze.

Il progetto d’arredo è nato con una bellissima sinergia con l’ex architetto Ilaria Vasdeki affinché venisse creato un ambiente che rispecchiasse chi siamo.

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I percorsi bibliografici sono la carta d’identità di una libreria. Parlate di approccio filosofico alla letteratura ma com’è un buon libro e come si fa a sceglierlo ed essere capaci di vederlo in profondità? Volete uscire dal luogo comune secondo cui la letteratura per bambini e ragazzi è tutta uguale: come si può maturare uno sguardo sempre nuovo su testi e illustrazioni?

Le librerie per bambini hanno sempre questa allure di magia ma a noi interessa che il nostro luogo sia veramente in sintonia con il pensiero che lo abita, tra le quali conseguenza indiretta quella di non proporre laboratori.

Ciò che ci contraddistingue è un pensiero critico che aiuti anche il lettore a confrontarsi nella lettura per l’infanzia. È un percorso lungo: il lettore adulto oggi fatica nella ricerca del tempo per leggere col rischio di apprezzare maggiormente l’albo illustrato. Vorremmo diventare una libreria di varia in modo da offrire al lettore adulto una selezione il più ampia possibile che vada dalla letteratura per l’infanzia fino al libro per adulti in modo tale da rompere le categorie e le fasce d’età che spesso condizionano la scelta a scaffale dei libri per bambini.

Siamo molto rigorosi e coerenti nei riguardi della nostra poetica: da noi non troverete libri a tema o didascalici che propongono un messaggio a discapito di un bosco di significati che la letteratura può apportare. Per aiutare il lettore a individuare un buon libro a scaffale, durante i miei corsi di formazione, parlo, in riferimento non solo di trama, ma anche di ordito, una metafora personale con la quale indico la dimensione verticale della letteratura, ovvero la capacità che possiede un autore talentuoso di farci penetrare nella profondità del testo e della storia.

La differenza tra messaggio e significato è fondante nelle nostre scelte a scaffale anche se spesso comunicare questa differenza ai lettori si presenta difficile. Un libro a tema ha spesso un chiaro intento pedagogico e si presenta sia nei confronti dell’adulto che del bambino, come una via dritta e luminosa alla fine della quale è come se fosse presente un traguardo implicito: il bambino deve finire la lettura avendo compreso il messaggio in questione, per esempio, come gestire la rabbia, superare la malinconia, dare un colore alle emozioni. Per noi, invece, la letteratura, la buona letteratura, si presenta come un insieme di significati: ognuno può prendere in quel bosco il sentiero che desidera, ma soprattutto può anche esercitare il suo diritto di non prenderne nessuno e farsi cullare solo dal suono delle parole. E non è che la buona letteratura che si presenta come un bosco non trasmetta valori, ma lo fa nascostamente, lasciando al lettore il tempo per abitare le storie e la vita.

Come hanno detto eminenti studiosi, il primo compito della letteratura è quello di essere inutile, un concetto molto complesso da far passare oggi ai nostri lettori soprattutto da quando gli adulti leggono per se stessi sempre di meno e da quando la pedagogia si è insinuata con prepotenza in molte pubblicazioni dedicate ai bambini e ai ragazzi.

Noi comunque non decoriamo facendo a scaffale scelte coerenti con la nostra poetica e accompagnando il lettore con garbo e gentilezza a prendere in considerazione anche altre strade quando ci chiede un libro sulla rabbia o sulla nascita di un fratellino. Accompagniamo sempre il lettore nella scelta che diventa difficile se non si è posto prima la domanda. Far sì che se la ponga, rimane un rischio per il libraio ma noi vogliamo mantenere la nostra coerenza per la quale siamo riconosciuti in tutta Italia.

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Tenete dei corsi online di approfondimento ai fini dello studio di questa letteratura: “Il Perturbante”, “Emozioni e sentimenti” e “Trama e Ordito”. Ricevete buona risposta dal pubblico? Com’è il seguito? Partecipativo?

Su Facebook abbiamo 16.000 followers, nel gruppo privato siamo 2.000 membri e i corsi sono seguitissimi, con circa 300 iscritti a corso.

Abbiamo un grandissimo riscontro da parte di quello che Virginia Woolf chiamava il lettore comune, il nostro principale interlocutore. Lo siamo tutti.

Siamo felici di sapere che chi comprende il valore della nostra proposta poi non ci lascia più.

 

Cos’è “Lo Scrigno di Verbena”? Parlaci de “Il Racconto del Focolare”.

Lo Scrigno di Verbena è nato durante il lockdown. Si tratta di una scatola con un timbro particolare, fatto appositamente per noi da Federica di Officina Piccola.

All’interno dello scrigno vi è sempre un libro, un ninnolo della libreria, profumi del bosco e una lettera in cui recensisco il libro prescelto e dove svelo gli intrecci che mi hanno portata a comporre questa scatola speciale. Gli intrecci sono volti ancora una volta, a sciogliere i temi dei libri, regalando al lettore suggestioni imprevedibili per far dialogare tra loro le storie e gli oggetti. Ogni scrigno è unico. Il nostro lavoro di librai passa costantemente attraverso il dialogo con i nostri lettori.

Le formazioni che conduco sia online che dal vivo hanno un approccio maieutico: a me interessa che il lettore diventi sempre più sensibile, capace cioè di fare scelte articolate una volta che si troverà davanti allo scaffale di una libreria. Per questo non sono solita fornire, durante i mie corsi, liste bibliografiche; attraverso il dialogo invito il discente a sviluppare un proprio pensiero critico che gli permetta di diventare autonomo nel riconoscere la buona letteratura. Volentieri invece stiliamo accurate bibliografie per scuole o enti pubblici. I nostri percorsi bibliografici, si può dire, siano la nostra carta d’identità.

Ogni mese aggiorno i consigli di lettura sul sito, recensendo sia le migliori novità editoriali sia i libri già in catalogo per far si che non vengano dimenticati in un mercato editoriale molto bulimico. Nelle mie recensioni cerco di fornire al lettore chiavi di lettura insolite o nascoste in modo da orientare la sua riflessione su libri che magari di primo acchito avrebbe scartato.

All’interno della libreria c’è un focolare intorno al quale bambini e adulti possono accomodarsi per ascoltare le fiabe. Nella mia ricerca di cantastorie cerco di spogliare la fiaba di ogni orpello performativo per arrivare a far sÌ che la mia voce sia quieta e piana. Mi siedo sulla poltrona e narro con grande semplicità e i bambini, anche molto piccoli, e gli adulti ‘attraversano il bosco’ con me, riconoscendo, credo, l’autenticità di quel momento. In fondo le fiabe si narrano intorno al fuoco fin dalla notte dei tempi e danno subito un forte senso di comunità.

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Per condividere l’atmosfera della libreria avete scelto “I Cestini”.

Il Cestino di Mirtillo è un’iniziativa che ha riscosso da subito un grande successo, con più di 1.000 abbonati in 8 anni, è un abbonamento trimestrale, semestrale o annuale che vede recapitare ad adulti e bambini in tutta Italia i libri scelti da noi librai. Siamo proprio noi librai a scegliere i libri per i nostri abbonati, il più giovane dei quali è ancora nella pancia e il più anziano ha 82 anni. I lettori si fidano di noi e continuano a rinnovare l’abbonamento anno dopo anno. Nel ‘cestino’ oltre al libro c’è una lettera di accompagnamento che racconta una storia di Mirtillo e del suo bosco (ogni mese diversa) e in cui gli adulti trovano la recensione del libro che abbiamo scelto per loro, oltre a un piccolo regalino in omaggio.

Questo progetto ha aperto molti sguardi perché i nostri lettori si trovano per le mani un libro che magari non avrebbero mai scelto, ma che poi si rivela un vero tesoro. Fidarsi del proprio libraio può portare a uscire dagli schemi, fa scoprire meraviglie e destabilizza anche le scelte fondate, per esempio, sulle fasce d’età: come libreria infatti sosteniamo la narrativa fin dai tre anni, affiancando fin da subito anche libri di sole parole all’albo illustrato. I genitori ci scrivono spesso stupiti dell’attenzione dimostrata dai loro bambini e questo non può che incoraggiarci nel proseguire il nostro cammino.

Il cestino di Mirtillo arriva anche a tantissime scuole o come regalo di nascita.

 

Come avete gestito quest’anno? C’è stata una flessione nella richiesta? Avete adottato la consegna a domicilio?

Il nostro e-commerce presenta le eccellenze della libreria. Non potendo essere per forza di cose esaustivo, abbiamo pensato di presentare ai nostri lettori che ci seguono uno shop selezionatissimo dove ogni libro sia accompagnato da almeno tre fotografie e da una recensione sintetica ma accurata, volta a presentare il libro in un modo diverso da altre piattaforme.

Per aiutare il cliente nella scelta abbiamo inaugurato su Facebook un gruppo privato, il Radi Labi Club, dove i libri presentati e caricati via via sullo shop, siano raccontati in modo ancora più esaustivo.

Inoltre abbiamo aperto un canale WhatsApp per consulenze personalizzate. Devo dire che questo servizio, per noi indubbiamente impegnativo, ci sta dando grande soddisfazioni e i nostri clienti, anche lontani, tornano volentieri ad acquistare da noi.

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