Torna il festival Periferico, giunto alla sua decima edizione dal titolo Insolente: dal 25 al 27 maggio, per il terzo anno consecutivo tra le officine in disuso e le imprese del Villaggio Artigiano di Modena Ovest.

Il festival Periferico, che ha ormai assunto lo statuto di una manifestazione riconosciuta e di ampio respiro, è nato nel 2008 con l’idea di portare una manifestazione di qualità in aree di Modena che vivono una profonda trasformazione sociale e urbanistica, dove è fortemente presente il bisogno di maturare un’idea di “cultura diffusa” che ponga attenzione non solo al centro della città ma anche alle sue periferie.

Periferico si svolge in luoghi non teatrali, ogni anno diversi, scelti per il loro interesse architettonico o per la loro importanza per la storia della città, abitando i luoghi scelti con performance site-specific scelte appositamente per valorizzare lo spazio e il suo significato. Si tratta di spazi inediti, dove il pubblico non può normalmente accedere liberamente: fabbriche, archivi, depositi, spazi industriali, oppure luoghi poco conosciuti della città, come musei o biblioteche. Ogni edizione del festival è frutto dell’attraversamento di un luogo diverso della città, assieme alle sue comunità.

Amigdala, collettivo costituito da un gruppo multidisciplinare di giovani professionisti e un’associazione, opera nell’ambito delle arti contemporanee e performative, della musica, delle arti visive, della rigenerazione urbana e innovazione sociale; dal 2016 Amigdala ha deciso di esplorare per un triennio l’ampia area urbana del Villaggio Artigiano, dove ha trovato un campo base in OvestLab, una ex-officina dismessa in fase di riqualificazione assieme all’Archivio Architetto Cesare Leonardi.

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Il “format” del festival è ogni volta diverso: risponde infatti al processo di costruzione e ricerca che viene fatto nel luogo specifico in cui ha sede.

Nel corso del suo primo anno di attività, OvestLab ha lavorato trasversalmente sulla ricostruzione di legami comunitari, su interventi di arte pubblica, sullo sviluppo di prototipi progettuali all’incrocio tra urbanistica, co-design, apprendimento mutuale, editoria ed economia civica, in rete con altre “fabbriche civiche” europee del network CivicWise.

Periferico 2018 nasce a partire da questa continuità e si fonda attorno alla comunità che in questi mesi si è stretta attorno a OvestLab, indagando il tema della relazione, sperimentando per alcuni giorni modelli di co-abitazione e di costruzione di visioni collettive. Cosa accade quando si passa da una logica individuale a una collettiva, quando si costruisce, anche se temporaneamente, un “noi”? Quale valore politico ha l’esperienza di un festival artistico in dialogo con i temi della rigenerazione urbana, quale momento in grado di aggregare corpi, visioni, affetti in uno stesso luogo per un tempo limitato? In questi anni abbiamo cercato una strada per il Festival Periferico che fosse profondamente connessa a modi artistici votati alla relazione e alla riappropriazione in termini estetici di esperienze affettive e di rapporto con i luoghi.

Sara Garagnani, illustratrice

Sono in arrivo a Modena Ovest nomi interessanti della ricerca artistica e performativa nazionale e internazionale per tentare, attraverso opere e atti di pensiero, di rispondere a queste questioni: Chiara Guidi | Societas, Alessandro Carboni, OHT – Office for a Human Theatre, Christophe Rocher, Isabella Bordoni, la Compagnia Bartolini/Baronio, David Batignani e Simone Falloppa, Čajka Teatro, il Collettivo Polisonum, Frantics Dance Company sono solo alcuni dei nomi che saranno impegnati in questo percorso insieme al Collettivo Amigdala. Proporranno installazioni, performance, spettacoli di teatro e di danza, conversazioni e concerti.

Periferico 2018 è costruito come un laboratorio a cielo aperto, dove artisti provenienti dall’Italia e dall’Europa sono chiamati a “mettersi all’opera” assieme alla comunità per produrre spettacoli, performance, opere musicali e installazioni che entrano in dialogo con il territorio, operando come detonatori di linguaggio e creando spazi pubblici temporanei all’interno degli spazi privati del Villaggio. Molti saranno anche parallelamente gli spazi di riflessione grazie alla partecipazione di ospiti che si occupano a vario titolo dei temi della rigenerazione urbana e dell’innovazione sociale. È questa una delle strade percorribili dall’arte per farsi insurrezione, per darsi la possibilità di ri-originare qualcosa?

Meike Clarelli, anima musicale del Collettivo

   IL PROGRAMMA      

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GIOVEDÌ 24 MARZO

Dalle ore 19.30, CENA ARTIGIANA!, una cena dedicata agli artigiani e i lavoratori del Villaggio Artigiano, aperta a tutti su prenotazione.


VENERDÌ 25 MAGGIO

Fin dalle 11 del mattino, presso l’ex officina Menabue, DOUGLAS HENDERSON con l’installazione sonora Babel V: Dream Man.
Presso l’ex appartamento Panini, invece, AMIGDALA propone Decimo meridiano, appunti da dieci anni di Periferico.

Alle 18, in via Nicolò Biondo, INAUGURAZIONE FESTIVAL con DUE20 acoustic set e raccolta scarti elettrici e batterie esauste. Sempre dalle 18, fino alle 22, presso OvestLab, FILIPPO PARTESOTTI propone Secondo te come è fatto il Villaggio? Disegna la tua mappa. 

Alle 19, presso lo spazio Fabele ALESSANDRO CARBONI porta in scena Unleashing ghosts from urban darkness, performance di danza urbana.

Alle 20.30, OHT Little Fun Palace (guest FRANCESCO CARERI): cerca Little Fun Palace per il Villaggio

Alle 22, presso OvestLab, lo spettacolo Dove tutto è stato preso di BARTOLINI/BARONIO

Al termine dello spettacolo, in via Nicolò Biondo, BRINDISI, CHIACCHIERE e MUSICA.

Carboni - Unleashing
Carboni – Unleashing


SABATO 26 MAGGIO

Dalle 11 alle 23, per tutta la giornata, il MERCATINO BIO con produttori bio Alimentazione Ribelle: frutta, verdura, pane, formaggi, miele, conserve, vino e birra. Presso l’ex officina Menabue, DOUGLAS HENDERSON con l’installazione sonora Babel V: Dream Man. Presso l’ex appartamento Panini, invece, AMIGDALA propone Decimo meridiano, appunti da dieci anni di Periferico.

Alle 11, presentazione di Fionda, rivista collettiva del Villaggio Artigiano con la partecipazione di Beppe Manni e a seguire visita guidata al Villaggio condotta dalla redazione della rivista.

Alle 15 e alle 17, presso il laboratorio di restauro di Joe Nemeth, BATIGNANI/FALOPPA nello spettacolo Costruire è facile.

Alle 16 e alle 18, ČAJKA TEATRO racconta attraverso un percorso itinerante Iliade nei canti degli aedi.

Alle 19.30 sul prato incolto della Madonnina, il concerto-spettacolo Orchestra da campo di CHRISTOPHE ROCHER.

Alle 21 il reading-incontro Volevo che voi lo sapeste di JACK HIRSCHMANN; cerca Little Fun Palace per il Villaggio

Dalle 23 alle 6 di domenica mattina presso OvestLab, AMIGDALA propone Elementare, una performance musicale della durata di una notte. L’ingresso è consentito all’inizio di ogni ora, l’uscita è libera. Si può decidere di restare tutta la notte: lo spazio è attrezzato per il sonno. Per chi resta tutta la notte la colazione è offerta dalla Patti.


DOMENICA 27 MAGGIO

Fin dalle 11 del mattino, presso l’ex officina Menabue, DOUGLAS HENDERSON con l’installazione sonora Babel V: Dream Man.
Presso l’ex appartamento Panini, invece, AMIGDALA propone Decimo meridiano, appunti da dieci anni di Periferico.

Alle 11 CHIARA GUIDI con La voce in una foresta di immagini invisibili, un incontro condotto da Sergio Lo Gatto

Dalle 11.30 alle 17, con accesso alle ore 12, 14, 16, ISABELLA BORDONI propone F.O.N.D.E.R.I.A. tabula linguae, una unconference presso l’ex fonderia Ponzoni.

Alle ore 15, 18.30 e 20 POLISONUM propone Doppelkonzert, performance sonora site-specific presso fabbro Fabio Po

Alle 16 ČAJKA TEATRO con il racconto itinerante Iliade nei canti degli aedi

Alle 17.30 ISABELLA BORDONI dialoga con CLAUDIA LOSI. Cerca Little Fun Palace per il Villaggio.

Alle 19, per le strade del Villaggio, FRANTICS DANCE COMPANY propone la performance di danza urbana Last.

Alle 21.30, presso lo spazio Fabele, CHIARA GUIDI nello spettacolo Lettere dalla notte.

Al termine dello spettacolo, in via Nicolò Biondo, BRINDISI, CHIACCHIERE e MUSICA.

Lettere dalla notte © Gialain
Lettere dalla notte © Gialain

   I LABORATORI   

Tre laboratori si svilupperanno nei giorni precedenti il Festival e coinvolgeranno diverse “comunità”, dagli abitanti ai professionisti dello spettacolo, chiamati a dare corpo e vita a questa edizione con la loro partecipazione attiva: la regista e attrice Chiara Guidi porterà in scena poesie di Nelly Sachs insieme a un gruppo di una trentina di abitanti del quartiere, dopo un percorso laboratoriale di tre giorni. Alessandro Carboni, danzatore attivo tra l’Italia e Hong Kong, lavorerà con i partecipanti sulla mappatura urbana attraverso il corpo, utilizzando il particolare dispositivo EM Tool da lui sviluppato attraverso una ricerca coreografica in stretta connessione con la mappa della città. Il musicista francese Christophe Rocher lavorerà per una settimana con non-musicisti per dare vita a un’incredibile e rumorosa orchestra che attraverserà le strade del Villaggio Artigiano.

 

Chiara Guidi | Esercizio di lettura rivolto ai cittadini

Chiara Guidi, fondatrice con Romeo e Claudia Castellucci e con Paolo Guidi della Socìetas Raffaello Sanzio, oggi Societas, sviluppa una personale ricerca sulla voce «come chiave drammaturgica nel dischiudere suono e senso di un testo, ma anche come corpo, azione, disegno», rivolgendo la propria tecnica vocale sia a produzioni per un pubblico adulto, sia elaborando una specifica concezione di teatro d’arte infantile. A Periferico 2018 condurrà un laboratorio rivolto ai cittadini per Lettere dalla notte: «È un invito a fare esercizio di lettura in coro sui componimenti della poetessa tedesca Nelly Sachs. Verranno svolti esercizi per dare espressione e cadenza ai singoli fonemi in una prospettiva di orchestrazione. L’esercitazione è aperta a persone con o senza esperienza scenica. Vi potrà partecipare chiunque voglia dimenticare la propria voce per ritrovarla tra le voci».

Il laboratorio avrà luogo mercoledì 23 maggio dalle 15.30 alle 19.30, sabato 26 maggio dalle 15 alle 19 e domenica 27 maggio dalle 15 alle 19 più, alle 21.30, lo spettacolo Lettere dalla notte.
È richiesta la partecipazione a tutti e tre gli incontri pomeridiani e al momento pubblico, la sera del terzo giorno di esercitazione.

 

Alessandro Carboni | Workshop di creazione performativa

Alessandro Carboni, artista visivo e coreografo, cerca performer/danzatori/artisti per partecipare al laboratorio di creazione performativa Unleashing Ghosts from Urban Darkness.

Le attività saranno guidate dal metodo coreografico di mappatura urbana, Em Tools (Embodied map Tools), ideato dall’artista: «Si intende attivare un processo di mappatura corporale e scrittura coreografica, sulla base dei quattro principi applicativi di EM Tools:

  1. osservazione;
  2. cattura (mappatura dello spazio urbano attraverso azioni corporali);
  3. estrazione (reenactment selettivo delle azioni in studio),
  4. trasmissione-corporal map (score coreografico).

L’obiettivo è quello di stimolare a osservare e interpretare con il corpo gli eventi che accadono in tempo reale nello spazio urbano».

Si prevede lo svolgimento di attività pratiche e teoriche in studio e nello spazio urbano. La fase conclusiva del laboratorio condurrà a un’azione performativa che verrà presentata al pubblico durante il Festival. Al termine del laboratorio a ogni partecipante verrà consegnata una guida EM Tools. Calendario: 23 e 24 maggio dalle 18 alle 21, 25 maggio dalle 14 alle 18.30 e, alle 19.30, presentazione pubblica.
I candidati dovranno inviare, entro e non oltre il 20 maggio 2018, un’email all’indirizzo info.formatisensibili@gmail.com, specificando nell’oggetto: Unleashing Ghosts/Modena.

 

Christophe Rocher | Orchestra da campo

Clarinettista, improvvisatore, compositore, attivista della scena musicale internazionale, Christophe Rocher proporrà a Modena Orchestra da campo: «Possono partecipare bambini, ragazzi, genitori, volontari: questa orchestra diventa il terreno creativo in cui ciascuno contribuisce all’elaborazione di una creazione. Un’esperienza aperta a tutti, in particolare a coloro che non hanno mai studiato o praticato musica. Anzi, questa esperienza si rivolge in modo particolare a chi ha sempre sognato di far uscire un suono da un contrabbasso o da un trombone, di suonare il basso o di comporre musica elettronica… ma non ha mai osato provarci».

Nel workshop, in programma da martedì 22 a venerdì 25 maggio dalle 16 alle 20 con concerto pubblico sabato 26 maggio alle 19.30, Christophe Rocher guida ciascun partecipante verso la scoperta e creazione dei propri suoni, per poi condividerli con quelli prodotti dagli altri: «Non si richiede alcun “orecchio musicale”, né si mette in campo alcun giudizio sul “talento musicale o artistico” delle persone: al contrario, si costruisce una situazione di gioco, d’improvvisazione».

 

Tutti i laboratori si terranno al Villaggio Artigiano di Modena Ovest, presso OvestLab (via Nicolò Biondo 86) e altri spazi del quartiere. 

Per informazioni e iscrizioni (obbligatorie e gratuite):
338 8608033
info@perifericofestival.it
www.perifericofestival.it

Il progetto Periferico è sostenuto da: Fondazione Cassa di Risparmio di Modena nell’ambito Bando rassegne Teatrali 2017/2018 e di Andante; Comune di Modena; Quartiere 4; Regione Emilia Romagna e realizzato in collaborazione con diverse realtà della città.

Periferico - performance urbana - Foto di Chiara Ferrin
Periferico – performance urbana – Foto di Chiara Ferrin