Francesca Ferrari ci ha aperto le porte di casa e della sua mente, mostrandoci il mondo pieno di colori che custodisce all’interno. Se le chiedi cos’è la fotografia per lei, risponde semplicemente che “è mia amica da sempre, compagna di viaggio. Mi arricchisce”. Modenese, fotografa autodidatta, è uno dei talenti usciti dal master di alta formazione sull’immagine contemporanea di Fondazione Fotografia: allieva nel biennio 2014-2016, è stata selezionata per una residenza d’artista in Sri Lanka ospitata dalla One World Foundation. Così è partita, direzione Ahungalla, nel novembre 2016. Durante la residenza, durata un mese, Francesca ha realizzato un progetto fotografico – ‘Garden of mind’ – e tenuto un corso fotografico creativo per i giovani allievi della scuola di Ahungalla OWF, poi culminato nella mostra fotografica ‘Open Mind’. Francesca non è nuova a questo tipo di esperienze: collabora dal 2005 come fotografa e videomaker con la Pistorio Foundation  recandosi diverse volte all’anno nei paesi poveri sottosviluppati dove la ONG opera per produrre materiale di testimonianza. La sua è una fotografia contemporanea che tende alla pittura astratta, che usa il colore per parlare di emozioni: “Nutre la mente e ti chiede davvero un maggiore sforzo perché non si limita a mostrare bellezza o bruttezza, ma deve dire, dichiarare qualcosa”, ci spiega.

 

Francesca, come è nata la passione per la fotografia?
“Credo con me. Uno dei primi regali che chiesi da ragazzina fu proprio una macchina fotografica. Poi si sono aggiunti i viaggi: amo viaggiare e mi è venuto naturale accompagnare questa passione con la macchina fotografica. Ho sempre lavorato nell’ambito della comunicazione, coltivando il desiderio di immergermi davvero nel mondo della fotografia. A forza di pensare ‘in un’altra vita vorrei fare la fotografa’ mi sono detta ‘ma perché aspettare?’ Così mi sono iscritta al master della Fondazione Fotografia e ora eccomi qui”.

Da dove è arrivata la decisione di partire per lo Sri Lanka?
“Il master propone diversi bandi ai suoi allievi durante i due anni. Io sono rimasta molto affascinata da questo e ho fatto domanda. Come dicevo, adoro viaggiare, amo l’Oriente da morire e in Sri Lanka non ero mai stata. Poi mi piaceva l’idea di poter tenere uno stage di fotografia. Ho lavorato con i ragazzi del posto che frequentano la scuola di formazione di base fondata dalla One World Foundation ad Ahungalla: è stato un mese molto intenso, di condivisione reciproca, che alla fine ha regalato agli studenti, circa una quindicina tra i 18 e i 25 anni, un attestato valido per il mondo del lavoro. Io ho usato il mio filo conduttore: la creatività. Comunicavamo tra di noi con la fotografia e loro si sono abbandonati ai miei suggerimenti un po’ strani”.

https://vimeo.com/203674433

Sei passata da allieva a insegnante.
“Sono due figure molto diverse, ma complementari. Non c’è mai un momento di arrivo ma anzi, sempre di crescita. Spero di rimanere allieva tutta la vita. L’insegnamento è una gioia, è bello trasmettere quello che si sa fare. E’ stata un’esperienza ben oltre le aspettative, spero di tornare presto dai miei ragazzi che si sono mostrati così desiderosi di crescere, con tante idee, che hanno sviluppato la passione per la fotografia, aperto dei blog, realizzato una mostra”.

Una scuola di formazione di base che dà tanto valore alla cultura. Come è possibile?
“Il merito è della fondatrice Kathrin Messner, grande appassionata di arte che in Sri Lanka ha costruito un luogo d’incontro per artisti e amici, l’Ayurveda Guesthouse & Resort Bogenvillya. Gli introiti dell’attività sono le fondamenta della scuola professionale fondata per i bambini. Il posto è frequentato da artisti, scrittori, volontari che vanno per insegnare… è un centro culturale internazionale”.

Nei due anni di master hai realizzato diversi progetti: Attraverso, Sfera imperfetta, Matter of necessity, Alberi – pensiero positivo, A lato. L’ultimo è Garden of Mind, nato durante la residenza in Sri Lanka. Cosa rappresenta per te?
“E’ la concentrazione del lavoro fatto in due anni di master, in cui ho studiato e mi sono sperimentata moltissimo. La domanda a cui volevo rispondere era: ‘Qual è la mia fotografia?’. Questo progetto è la risposta, il riassunto del mio impegno. Ciò che mi interessa di più è riuscire a mostrare la linea sottile tra reale e surreale per poter andare oltre, come se la foto fosse la mia mente: attraverso le fotografie scopro un angolo che si nasconde dentro di me. Cerco di rappresentare emozioni come la felicità, la positività. Mi sono lasciata trasportare dalla bellezza dello Sri Lanka, dal non fare nulla e camminare osservando cani sulla spiaggia, balene in mezzo al mare”.

Il futuro cosa ti riserva?
“Sono stata selezionata tra i primi venti nomi per il concorso Academy Now, che raccoglie artisti tra Europa e Inghilterra. Ad aprile saprò se sono tra i dieci finalisti. Comunque andrà a finire, anche solo essere stata selezionata tra i primi venti per me è una soddisfazione enorme. Quello che mi ripeto sempre è che l’elemento importante della vita è sorprendere sé stessi, impegnarsi e non darsi mai limiti. Continuerò a farlo”.

Scoprite il mondo di Francesca sul sito francescaferrariphoto.com.
Francesca è anche su Facebook con la pagina Francesca Ferrari fotografa contemporanea e su instagram come francescaferrariphoto.

Ecco alcuni dei blog che sono stati realizzati in Sri Lanka insieme ai ragazzi:

Dilushi Sujikala Silva

M.G. Hasini Delika

Tharindu Priyaharshana

Sapna Madushani