Venerdì 25 e sabato 26 maggio al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, il cantante Mike Patton insieme al pianista jazz e al compositore Uri Caine, autori di fama internazionale nell’ambito del crossover, saranno protagonisti di un progetto inedito in prima assoluta commissionato e presentato da AngelicA e da l’Altro Suono festival nel contesto di una collaborazione nata in seno alla Regione Emilia-Romagna e che ha raggiunto i quindici anni di vita. Personalità di spicco nel mondo della musica rock alternativa, capace di spaziare senza confini fra i diversi generi musicali, Mike Patton proporrà, in due programmi diversi, un concerto di canzoni originali e di autori vari per voce e pianoforte dal titolo Forgotten Songs.

Mike Patton photographed in San Francisco, CA March 8, 2006 © Jay Blakesberg
Mike Patton photographed in San Francisco, CA – March 8, 2006 – © Jay Blakesberg

Patton torna per una seconda collaborazione a Modena dopo il successo di Mondo Cane, del 2007, in cui si era esibito per la prima volta a fianco di un’orchestra classica con un programma di canzoni italiane. Nato in California, è conosciuto soprattutto per essere stato dal 1988 il cantante dei Faith No More, e per gruppi come Mr. Bungle, Fantômas, Tomahawk e Peeping Tom. Uri Caine è un pianista jazz e un compositore di fama mondiale, fra i protagonisti e i maggiori artefici del movimento crossover che a partire dagli anni Novanta ha contribuito a realizzare un nuovo rapporto fra i generi musicali. Ospite del Festival l’Altro suono nel 2001 e nel 2013, ha registrato 33 album come leader e scritto una varietà di musica che va dal piano solo all’orchestra.

Spaziando in un repertorio vasto e variegato, arrangiato dagli stessi musicisti in quello che il cantante ha definito una sorta di “cabaret andato a male”, Patton a Uri Caine attingeranno da autori come Doris Tauber, Yma Sumac, Emahoy Tsegué-Maryam Guèbrou, Connie Converse, Steve Wonder, Roberto Murolo, Fred Buscaglione, Adriano Celentano, Georges Ivanovitch Gurdjieff, Thomas de Hartmann, Elton John, Chet Baker, David Shire, Nino Rota, Slayer, Mr.Bungle, Beach Boys, Eric Demarsan, Francois de Roubaix, Erik Satie, George Antheil, Astor Piazzolla, John Barry, Olivier Messiaen, Jean-Claude Vannier, Mike Patton, Dock Boggs, The Stooges, Andrew Lloyd Webber, Charles Ives, John Cage, Meredith Monk, Ernesto Lecuona, Violeta Parra, e Cole Porter.

 

 

   MIKE PATTON   

Mike Patton è molte cose, per molte persone diverse, ma a prescindere dal fatto che stia cantando, recitando, ringhiando o imprecando, è un uomo del Rinascimento nel vero senso della parola. Dagli anni trascorsi in gruppi alternativi che hanno contribuito a definire un vero e proprio genere musicale, come i Faith No More e Mr. Bungle, ha coltivato collaborazioni con musicisti d’avanguardia, ha frequentato il deconstructed-pop con i Peeping Tom, ha scritto musica da film e contemporaneamente lanciato progetti come Crudo (un duo urban-skewed con Dan The Automator) e Mondo Cane (progetto pop in lingua italiana con un’orchestra sinfonica), nel corso di una parabola creativa che sembra non avere limite. E mentre i confini ampi della carriera di Patton sono difficili da tracciare sulla carta, la breve biografia che segue farà conoscere probabilmente ai fedelissimi fan di Patton alcuni progetti di cui non sospettavano l’esistenza.
Nato nel 1968 a Eureka, in California, Patton ha formato i Mr. Bungle quando aveva 17 anni (una band con cui ha lavorato fino al 1999), sposando il rock sperimentale con quasi tutti gli altri generi musicali per creare un marchio unico di rock che, nonostante molti ci abbiano provato, non è stato ancora possibile imitare. Da lì, Patton si è unito ai già citati Faith No More, gruppo che, nonostante sia noto per successi crossover come Epic e Falling To Pieces (e rispettivi video musicali), si è avvicinato anche al pop orchestrale (Angel Dust’s  e A Small Victory) e al soul (vedi la loro brillante cover dei Commodores Easy, registrata all’incirca nello stesso periodo). È stato con i FNM che Patton ha ricevuto riconoscimenti e successo commerciale in tutto il mondo.

Se la sua biografia si fermasse qui, avrebbe già creato un’eredità musicale durevole per decenni, ma in realtà, questi due primi atti della sua vita musicale, pur essendo molto influenti, non sono che la proverbiale ‘punta dell’iceberg’. Nel 1998 Patton fonda il gruppo noise sperimentale Fantômas, con l’ex bassista dei Mr. Bungle, Trevor Dunn, con Buzz Osborne, dei Melvins e con Dave Lombardo degli Slayer; alcuni anni dopo si è unito ai Tomahawk, una rock band molto alternativa fondata da Duane Denison, dei Jesus Lizard, Kevin Rutmanis, di The Melvins e John Stanier, dei Battles, ex-Helmet; inoltre, collabora con i due pionieri della house music e del trip hop Dan The Automator e Kid Koala nei Lovage, pubblicando nel 2001 Music To Make Love To Your Old Lady, album ancora considerato rivoluzionario. Intraprendendo una nuova attività nel settore del cinema e della televisione, nel 2007 Patton scrive la colonna sonora per il cortometraggio A Perfect Place.

Accanto a tutti questi progetti – apparentemente diversissimi fra loro – Patton ha collaborato con alcuni dei musicisti più innovativi al mondo, registrando album come Maldoror (con Merzbow), Kaada/Patton, Generale Patton contro The X-ecutioners e Fantômas/Melvins Big Band. Ha collaborato con John Zorn, The Dillinger Escape Plan, Björk, Subtle, Rahzel, Amon Tobin, Team Sleep, Massive Attack, Fennesz, Zu, Norah Jones, Tanya Tagaq, The Qemisti e Kool Keith, per citarne solo alcuni. Non ha mai smesso, nel frattempo, di esibirsi in tournée, suonando di fronte a ogni tipo di folla con i suoi vari progetti e collaborazioni, in tutti gli angoli del mondo. Poi, invece di ‘recuperare un po’ il sonno’, nel 1999 ha fondato l’etichetta discografica Ipecac Recordings, al fianco del manager Greg Werckman, la quale ha pubblicato la maggior parte delle registrazioni di Patton oltre a The Melvins, Isis, Josh Homme e molti altri.
Tuttavia, come tutti i veri uomini del Rinascimento, Patton non si è limitato alla sola musica. Dalla sua prima apparizione in Saturday Night Live nel 1990, al suo ruolo nel thriller cinematografico Firecracker (nominato per il miglior film al Raindance Film Festival), alla sua voce nei videogame The Darkness, Bionic Commando, Portal, Left 4 Dead, alle voci delle creature del film di Will Smith I Am Legend, Patton ha dimostrato che l’unica costante della sua carriera è la propensione a provare quasi tutto, sfidando costantemente se stesso e coloro che cercano di seguire la sua eclettica attività. Che stia devastando le sue corde vocali in Fantômas o intonando canzoni italiane sulla buca dell’orchestra, Patton resta sempre se stesso. Certo, la sua traiettoria musicale può sembrare fuorviante, senza senso e persino schizofrenica, ma alla fine tutti questi progetti si sommano per dar forma alla figura chiara di un genio contorto.

È probabile che il progetto migliore di Patton, di cui non hai mai sentito parlare, sia già in agguato qui sotto, in attesa di essere scoperto…

 

   URI CAINE    

Uri Caine è nato a Filadelifa e ha iniziato, ancora adolescente, a studiare pianoforte con Bernard Peiffer e composizione con George Rochberg. Ha suonato nei gruppi di Philly Joe Jones, Hank Mobley, Johnny Coles, Mickey Roker, Odean Pope, Bootsie Barnes, Bobby Durham e Grover Washington. Ha frequentato l’Università della Pennsylvania e ha studiato composizione con George Crumb. Dopo essersi trasferito a New York, nel 1985, ha registrato ben 33 album come leader. I CD più recenti includono Space Kiss (2017) con il Lutoslawski Quartet (816 Music), Calibrated Thickness (816 Music, 2016), con il suo piano trio, e Callithump (Winter and Winter, 2015) che contiene le sue composizioni per piano solo. Con il suo ensemble ha eseguito i propri, originali arrangiamenti in chiave contemporanea di musiche di Mahler, Wagner, Mozart, Verdi, Schumann e delle Variazioni Goldberg di Bach. Ha un trio acustico col quale ha realizzato diverse registrazioni tra cui Live at the Village Vanguard (Winter and Winter) e un suo trio elettrico, Bedrock. Ha ricevuto una nomination ai Grammy Award per Othello Syndrome (Winter and Winter), nel 2009.
Composizioni recenti includono Agent Orange (2017), scritto per la Filarmonica di Bruxelles, e 4 Wunderhorn Songs (2017) per l’Orchestra SWR di Stoccarda. Ha firmato The Passion of Octavius Catto, per l’Orchestra di Philadelphia e coro gospel, un brano che celebra la vita di Octavius Catto leader dei diritti civili assassinato, e Hamsa per l’Orchestra da camera svedese, basato sul V dei Concerti Brandeburghesi di J.S. Bach. Caine ha anche ricevuto commissioni dall’American Composers Orchestra, dalla Vienna Volksoper, dall’orchestra della BBC, da Concerto Köln, dalla Basel Chamber Orchestra, dal Quartetto Arditti e dal Beaux Arts Trio. È stato compositore residente della Los Angeles Chamber Orchestra per tre anni e ha eseguito la sua versione delle Variazioni Diabelli con complessi quali la Cleveland Orchestra, la Swedish Chamber Orchestra e la Moscow Chamber Orchestra. Nel 2003 è stato direttore della Biennale Musica di Venezia.

Negli ultimi anni ha lavorato con le band di Don Byron, Dave Douglas, John Zorn, Arto Lindsay, Terry Gibbs e Buddy DeFranco, Sam Rivers, Barry Altschul, la big band di Woody Herman e i Master Musicians of Jajouka. Ha ricevuto sovvenzioni dal National Endowment for the Arts, dalla Pew Foundation e dalla USA Artist Fellowship. Si è esibito in molti jazz festival, tra cui quelli di Rotterdam (North Sea), di Monterey, di Montreal e di Newport, così come in prestigiosi festival di musica classica quali il festival di Salisburgo, quello dell’Opera di Monaco, l’Holland Festival, quello dell’IRCAM e nei Great Performers al Lincoln Center di New York.