La rassegna estiva Verso Sera del Villaggio Artigiano di Modena Ovest è giunta alla sua terza edizione. Quest’anno alcune novità attraversano il calendario di eventi che hanno sede a OvestLab, tra cui una due-giorni dedicata ai bambini con laboratori, incontri e due spettacoli di compagnie provenienti dalla Romagna.
Abbiamo intervistato Federica Rocchi e Serena Terranova, curatrici del collettivo Amigdala, che dal 2016 si occupano della programmazione culturale di OvestLab con festival e rassegne ideate nel segno del site-specific, della rigenerazione urbana e della partecipazione con i cittadini.

Siamo ormai oltre la metà della terza edizione di Verso Sera. Che cosa ci aspetta da qui all’8 luglio?

Federica Rocchi: Verso Sera è partita il 3 giugno, il primo lunedì del mese a disposizione per far coincidere le nostre attività con quelle del mercato biologico curato da Alimentazione Ribelle, un consorzio di produttori che ogni lunedì, per tutto l’anno, si trova nel cortile di OvestLab per diffondere i propri prodotti alimentari. Abbiamo cominciato nel segno della musica con un concerto de La Metralli, la cui vocalist è la “nostra” Meike Clarelli, artista di Amigdala e curatrice dell’ultimo appuntamento della stagione, lunedì 8 luglio, con il coro delle Mondine di Novi.

Serena Terranova: Nel collettivo abbiamo tutti competenze diverse, che si mescolano per creare progetti che siano allo stesso tempo trasversali e di approfondimento: gli appuntamenti con la musica sono i due citati da Federica, e altrettanti sono stati quelli organizzati dall’Associazione Archivio Cesare Leonardi che ha pensato di condividere i temi cardine che sosterranno la didattica della Scuola (noi di MoCu ve ne abbiamo parlato qui) in partenza a ottobre, Alberi e Solidi. Dopo l’incontro con la performance di Daina Pignatti, prossimamente incontriamo la danza partecipata del collettivo Katriém di Cesena e il linguaggio teatrale della compagnia Fanny & Alexander di Ravenna, realtà che hanno entrambe un forte riconoscimento nel loro campo.

Danza partecipata del collettivo Katriém

Sono loro che ci faranno attraversare il Focus Infanzia dell’1 e 2 luglio? Come avete curato queste due giornate?

FR: Era da molto che desideravamo avanzare alla città una proposta che provasse a contenere anche il pubblico dell’infanzia, nel caso di questi due giorni dai 6 anni in su. La sfida era quella di far combaciare spettacoli non solo per adulti con le linee guida che normalmente orientano Verso Sera: scene trasversali che fossero in grado di muoversi nel formato del site-specific, che in quanto tale richiede un attraversamento del Villaggio Artigiano alla ricerca di un frangente in cui l’idea scenica e la conformazione di uno spazio possano dialogare e far emergere una scintilla precisa, connaturata alla situazione. In questo caso per la performance di danza partecipata F. di Katriém il 1° luglio siamo approdate al Campo di Atletica del circolo La Fratellanza, che verrà utilizzato per la prima volta come luogo di spettacolo.  Valentina Pagliarani, regista e interprete di F., con questo lavoro riflette sul concetto di competizione e successo come veicolo verso la Felicità, ponendo una domanda su come la società metta i bambini e le bambine in costante spirito di performance e giudichi l’errore come un fallimento. Rappresentare tale meccanismo nella dinamica circolare di un campo di atletica è un’occasione per potenziare questi elementi, offrendo un valore diverso e portando nutrimento allo spettacolo

ST: Amigdala su questo ha una competenza stratificata. Trovare lo spazio “adatto” è una sfida che si rinnova ogni volta in base alla consegna che l’artista si dà con quell’opera. È chiaro che la fruizione, al termine di ogni processo site-specific, deve essere considerata come la maniera migliore per il pubblico per “stare dentro” quella visione. Nel caso di Fanny & Alexander, per esempio, che il 2 luglio portano un recital di parole e immagini a partire dall’universo letterario di F. L. Baum, la classica frontalità del pubblico davanti allo schermo non sarà necessaria solo per “vedere bene” ma nel cortile di OvestLab diventerà un vero e proprio richiamo al cinema estivo, alla potenza del racconto tradotto in immagini e al movimento che queste sanno dare alla nostra fantasia. E questo è un tema fondamentale per la compagnia ma è anche è uno dei principi su cui si fonda la collana dei Millenni di Einaudi che ha pubblicato la traduzione dei tredici libri del mondo di Oz fatta proprio da Chiara Lagani, drammaturga e attrice di Fanny & Alexander, intervallando i romanzi alle illustrazioni di Mara Cerri.

I libri di OZ – photo credits Luigi De Angelis

Una delle caratteristiche di Verso Sera sono gli incontri che dedicate ai mestieri…

FR: Sì, anche quest’anno la collana di incontri Vita da… è proseguita e trova naturalmente una sua declinazione nell’infanzia. Lunedì 1 luglio avremo con noi un uomo e una donna del corpo dei Vigili del Fuoco di Modena, cavalcando la visione eroica che i bambini hanno dei pompieri e l’immaginario per l’infanzia che da sempre si accompagna a questo lavoro. Martedì 2 luglio invece due pasticceri racconteranno ai bambini i trucchi del loro mestiere e in diretta, nel corso dell’incontro, realizzeranno qualche dolce da condividere a fine giornata.

Verso Sera prosegue un percorso che si avvia ogni anno a maggio con il festival Periferico. In che modo le due manifestazioni sostengono una vostra idea di performance, di curatela e di progetto culturale sulla città e i suoi quartieri?

ST: Periferico e Verso Sera richiedono due approcci curatoriali piuttosto diversi: da una parte c’è un festival con una sua rilevanza oltre i confini regionali che prova a interrogare un intero panorama sul site-specific e sui processi di attivazione di comunità; dall’altra Verso Sera vuole essere anche per Amigdala un momento per “tornare a casa”, immaginando che la casa sia senza pareti e con le porte spalancate. Il concetto di apertura e di accessibilità ovviamente sono centrali per tutti coloro che si occupano di cultura e di spettacolo dal vivo, e Verso Sera in qualche modo si propone di esplicitare questa necessità.

FR: È molto difficile venire ad OvestLab, che si tratti di Periferico, Verso Sera, le riunioni di Fionda o altri progetti che portiamo avanti, e trovare “solo noi”. Una delle cose in cui crediamo è che ci piace produrre stimoli per essere stimolati. A Verso Sera il microfono viene ceduto a un bike messanger o a una fotoreporter per sapere com’è la loro vita professionale, abbandonando la forma della rappresentazione. E il teatro e la danza sono “tra” le forme possibili ma partecipano a un movimento unico insieme agli architetti o ai cori o ai bambini. Fare questi progetti per noi significa trovare delle forme di ascolto rivolte al pubblico, ai cittadini, ai membri delle nostre comunità, fornendo a tutte le parti l’occasione di uno scambio di senso e bellezza, magari d’estate, bevendo una buona birra artigianale.

 


 

Ricapitolando…

Lunedì 1 luglio

Ore 18.00 – presso OvestLab
Laboratorio di esplorazione urbana
a cura di Collettivo Amigdala
Un laboratorio avventuroso per esplorare gli angoli del quartiere del Villaggio Artigiano di Modena Ovest in cui si celano storie e scoperte da affrontare insieme. (età 6-10)

Ore 19.30 – presso OvestLab
Vita da pompiere [incontro]
Due membri del corpo dei Vigili del fuoco racconteranno ai bambini e agli adulti le mansioni quotidiane che si trovano ad affrontare su strada e non solo.

Ore 21.00 – presso Campo di atletica leggera
Katriém presenta F. [performance di danza partecipata]
Che cos’è quella cosa che sul Pianeta Terra chiamiamo felicità? Per trovare una possibile risposta i bambini e le bambine hanno tracciato un nuovo pianeta sul quale poter atterrare come cosmonauti costruttori di nuovi universi. (età 7+)

Punto ristoro dalle 18.00 a cura del mercato biologico dell’associazione Alimentazione Ribelle presso OvestLab.

 

Martedì 2 luglio

Ore 18.00 – presso Circolo Piazza
Laboratorio OZ
a cura di Chiara Lagani / Fanny & Alexander
Un laboratorio di drammaturgia e narrazione a partire dalle illustrazioni ispirate all’opera di F.L. Baum. La storia di Dorothy prosegue oltre la città di smeraldo attraverso altri libri e altre storie in cui la giovane protagonista incontra nuovi compagni di avventura. (età 7-11)

Ore 19.30 – presso Circolo Piazza
Vita da pasticcere [incontro]
Due pasticceri professionisti oltre a raccontare il mestiere che svolgono da quarant’anni daranno una dimostrazione della loro arte componendo e offrendo dolci al pubblico presente.

Ore 21.30 – presso OvestLab
Fanny & Alexander presenta I libri di OZ [teatro]
La drammaturga e attrice Chiara Lagani ha raccolto, tradotto e raccontato per Einaudi Il meraviglioso mago di Oz di F.L. Baum e altri tredici romanzi con la piccola Dorothy ambientati nello stesso mondo. I libri di OZ è un recital per adulti e bambini in cui lo spettatore passa da un romanzo all’altro come nei capitoli di un’unica grande storia. (età 7+)
Al termine dello spettacolo: incontro tra Chiara Lagani e Serena Terranova (critico teatrale).

Punto ristoro dalle 19.00 a cura del Circolo Piazza.

 


 

La rassegna Verso Sera è realizzata da Amigdala in collaborazione con Circolo Piazza, Associazione Archivio Architetto Cesare Leonardi, La Fratellanza, Alimentazione Ribelle e con il contributo di Comune di Modena e Quartiere 4. Gode inoltre della collaborazione con il Consorzio delle Attività produttive e OvestLab.

I luoghi di spettacolo al Villaggio Artigiano di Modena Ovest per VERSO SERA
OvestLab > Via Nicolò Biondo, 86
Circolo Piazza > Via Andrea Piazza, 72
Campo di atletica leggera > Via Andrea Piazza, 76

Info e prenotazioni
Laboratori: 5€ [riduzione 3€ per fratelli]
Spettacoli e incontri a ingresso gratuito
Prenotazione consigliata: 059.8777673 / info@perifericofestival.it